Onore al merito della Wudang Fu Style Federation, promotrice dell’evento, che ha mobilitato tutte le sue risorse tecniche e organizzative per garantire che tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Nonostante sia solo alla terza edizione, questo evento è oramai diventato un appuntamento fondamentale nel campo marziale italiano, tanto da richiamare partecipanti anche da regioni diverse dal Veneto, dal centro e sud Italia. Durante la manifestazione il numeroso pubblico presente ha potuto assistere a gare di Taiji Quan, Stili Interni, Light Sanda, Tui-Shou e Punto Stop, che hanno coinvolto partecipanti di tutte le età, da bambini ad anziani, tutti accomunati dall’entusiasmo e la passione nel praticare queste affascinanti discipline.
Più di 350 partecipanti, oltre otto ore di competizione e incontri, sei postazioni di gara: sono questi alcuni dei numeri che testimoniano il grande successo del III° Trofeo Nazionale Arti Marziali Interne che si è svolto presso il Palazzetto dello Sport “Ceron” di Selvazzano Dentro (Padova).
Onore al merito della Wudang Fu Style Federation, promotrice dell’evento, che ha mobilitato tutte le sue risorse tecniche e organizzative per garantire che tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Nonostante sia solo alla terza edizione, questo evento è oramai diventato un appuntamento fondamentale nel campo marziale italiano, tanto da richiamare partecipanti anche da regioni diverse dal Veneto, dal centro e sud Italia. Durante la manifestazione il numeroso pubblico presente ha potuto assistere a gare di Taiji Quan, Stili Interni, Light Sanda, Tui-Shou e Punto Stop, che hanno coinvolto partecipanti di tutte le età, da bambini ad anziani, tutti accomunati dall’entusiasmo e la passione nel praticare queste affascinanti discipline.
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Le notizie provenienti dal Giappone, con il loro carico di dolore e distruzione, hanno reso più triste un incontro che avrebbe meritato una cornice ben più lieta. Pure, nonostante lo sgomento che tutti noi abbiamo provato e proviamo, è giusto guardare avanti ed è doveroso dare conto di quello che è stato questo incontro. Prima di tutto, può essere interessante illustrare come si svolge un seminario del genere, la qual cosa risponde anche ad una domanda fatta giorni fa, ma premetto che io parlo da utente e non da organizzatore, quindi la mia sarà una testimonianza parziale e non certo una spiegazione esaustiva. Dopo lo sperimentato successo dei “Master” si è constatata l’importanza di offrire delle occasioni di pratica incentrate su argomenti specifici, che permettessero di approfondire e sviscerare un singolo principio nelle sue diverse applicazioni, dalla esecuzione basica a quella più evoluta. Alcuni mesi fa a Napoli, in occasione di un seminario di Takemusu Aikido diretto da Francesco Corallini, ho conosciuto Francesco Corona, un altro insegnante di Aikido di Taranto. Ciascuno ignorava sino a quel momento l'esistenza dell'altro, ma abbiamo da subito condiviso l’idea di incontrarci ogni tanto con i nostri allievi, per fare una pratica diversa dal solito con persone diverse dal solito, un modo – parafrasando un saggio – per guardare con occhi nuovi cose più o meno note. Trascorse le vacanze estive e riprese le lezioni regolari, l’appuntamento è tornato di attualità e così sabato 9 ottobre ci siamo recati a Taranto, presso il “Cam club Aikido” in via Lazio, 40 e Franco mi ha concesso l'onore (imprevisto!) di dirigere la lezione. Eravamo più o meno una decina di persone, quasi tutti principianti, metà miei allievi e metà suoi. Anche quest’anno è l’hotel “La Playa” ad accoglierci per il consueto Stage Tecnico Nazionale di Tai Chi Chuan stile Fu. Si potrebbe cantare il famoso ritornello “Per quest’anno, non cambiare / Stessa spiaggia e stesso mare” ma le previsioni metereologiche non sembrano lasciare molte speranze sulla possibilità di concedersi un po’ di relax sulla spiaggia a prendere il sole tra un allenamento ed una riunione. Si arriva giovedì sera, con nuvole dense e tutti già intorno al tavolo per la cena. Il tempo di effettuare il chek-in alla reception e lasciare le valige in stanza ed anche noi raggiungiamo il resto della combriccola. Saluti, sorrisi e aggiornamenti sulle rispettive novità passano di tavolo in tavolo, poi dopo gli ultimi accordi per il primo allenamento della mattina seguente, tutti a nanna. Seminario internazionale di Daito Ryu Aikijujutsu diretto da Sasaki Masami Shihan e Norio Sato Sensei, allievi diretti di Sano Matsuo Shihan, Soke della Shiseikan di Kitami
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